Solidarietà umana
Cos’è la Giornata Internazionale della Solidarietà Umana
La Giornata internazionale della solidarietà umana ricorre il 20 dicembre di ogni anno.
Istituita dall’ONU nel 2005, celebra la solidarietà come valore che dovrebbe essere alla base delle relazioni tra tutti i popoli della terra; ed in tal senso infatti ogni anno il Segretario Generale in carica legge un discorso all’intera comunità planetaria.
Durante la ricorrenza del 2011, l’allora Segretario Generale Ban Ki-Moon, politico e diplomatico sudcoreano, ribadì la necessità per tutte le nazioni di collaborare ed essere solidali le une con le altre; di lavorare cioè insieme per costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti.
La solidarietà doveva essere alla base della ricerca di soluzioni globali per lo sradicamento della povertà; obiettivo cui ambire a livello etico, sociale, politico ed economico.
Cosa s’intende per Solidarietà Umana?
La solidarietà tra i popoli viene identificata come il valore che guida gli Uomini verso il bene comune ed universale, perché solo il bene di tutti può davvero essere il bene di ciascuno.
È il valore che crea benessere morale a chiunque lo pratichi, che permette di sentirci più vicini gli uni agli altri e perciò meno soli; ci rende umani in un mondo che invece ci spinge sempre più alla deriva in un mare di egoismi e solitudine.
Un mondo dove intere popolazioni muoiono di fame, dove il “diverso” è perseguitato e discriminato. Dove molti bambini lavorano o combattono guerre anziché giocare. Dove il pianeta che ci ospita viene quotidianamente colpito a morte anziché difeso e tutelato. É un mondo che ha bisogno di ritrovare la “pulsione di vita”, di ritrovare il senso di fratellanza come figli di un’unica grande madre: la Natura.
In tal senso, la solidarietà è protagonista anche nella Dichiarazione del Millennio, sottoscritta dai leader mondiali, per eleggere questo valore a pilastro di tutte le relazioni internazionali di questo secolo.
Perché il 20 dicembre?
Il 20 dicembre 2002 l’ONU ha creato il Fondo di Solidarietà Mondiale al fine di contrastare la povertà e promuovere invece lo sviluppo umano e sociale nei paesi ancora in stato di arretratezza, con particolare attenzione alle fasce di popolazione in condizioni più indigenti.
Perché si celebra?
Lo scopo è quello di ricordare a tutti la necessità impellente di annullare l’enorme divario socio-economico che separa i ricchi dai poveri del mondo.
Ban Ki-moon ricordò nel suo celebre discorso il potere straordinario che la solidarietà può avere nell’unire le persone per combattere insieme le disuguaglianze di stato e di diritto.
“La solidarietà rende gli individui difficilmente controllabili e impedisce che diventino un soggetto passivo nelle mani dei privati”, scrive Noam Chomsky nel libro Sistemi di potere.
La giornata internazionale per la solidarietà umana serve pertanto a ricordare agli individui che i piccoli gesti solidali di ogni giorno possono cambiare i grandi sistemi; ed ai grandi sistemi, che gli accordi internazionali sullo sviluppo di tutti i popoli, cambiano la vita degli individui.
Cosa è stato fatto fin ora?
Qualche piccolo obiettivo è stato raggiunto, ma siamo ancora molto lontani dal ritenerci soddisfatti; esistono ancora enormi differenze tra i paesi e all’interno degli stessi. Il Dio Danaro fa ancora il bello ed il cattivo tempo.
“il mondo non cambia spesso,
allora la tua vera rivoluzione
sarà cambiare te stesso!”
Recita così “Vivi la vita”, un bellissima canzone del cantautore romano Mannarino
In attesa di provvedimenti seri e concreti a livello istituzionale, la vera rivoluzione è cambiare noi stessi; dedichiamo 2 ore della nostra settimana al volontariato organizzato, regaliamo una coperta ed un panino ad un clochard infreddolito oppure aiutiamo chi è vittima di violenza proprio sotto i nostri occhi.
La Giornata internazionale della solidarietà umana è tutto ciò e molto di più.
Dr. Angelo Cirillo
Psicologo Psicoterapeuta
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