Papa Francesco omosessualità e LGBT
Blog

Religioni e omosessualità

Giornata mondiale del dialogo tra religioni e omosessualità

Il 13 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata mondiale per il dialogo tra religioni e omosessualità.
Fu istituita per la prima volta nel 1999, esattamente un anno dopo la morte di Alfredo Ormando, intellettuale e poeta siciliano.
Alfredo si suicidò in piazza San Pietro a Roma; si diede fuoco per protestare contro l’aspra omofobia espressa in quegli anni dalle gerarchie vaticane.

Chi è Alfredo Ormando?

Cattolico e omosessuale, aveva umili origini contadine; era nato a San Cataldo (Caltanissetta), paesino di 20.000 abitanti, in una famiglia numerosa, com’erano le famiglie negli anni ’50. Tutto nella norma.
Forse troppo nella norma. Un luogo ed un tempo con così tanta “normalità” che non ci fu mai spazio per un Arruso come lui. Alfredo fu costretto ad andarsene. Cercò accoglienza e comprensione in un seminario francescano, dove restò come novizio per due anni, ma probabilmente fu proprio dove trovò invece il dolore e la delusione che lo segnarono di più.
Nemmeno lì c’era spazio per lui. Andò via, scrisse, lavorò, studiò e a 35 anni riuscì anche a conseguire la Licenza Media. Il suo animo tormentato e ferito non trovò mai la serenità che meritava. Tutte quelle camicie inamidate e quegli abiti talari che continuavano a scacciarlo gli diedero il tormento fino a portarlo al gesto estremo.

Il messaggio di Alfredo per tutti noi

Negli ultimi giorni scrisse delle lettere in cui denunciava tutte le ingiustizie che gli omosessuali subivano nel nostro paese. Voleva che tutti sapessero cosa aveva patito, quanto si fosse sentito demonizzato dalla Chiesa cattolica e quanto fosse stato profondamente umiliato anche dagli affetti più cari.
Poco prima di darsi fuoco in piazza San Pietro scriveva:
Mi chiedo se un uomo già morto può essere considerato un suicida. Mi rendo conto che il suicidio è una forma di ribellione a Dio, ma non riesco più a vivere, in verità sono già morto, il suicidio è la parte finale di una morte civile e psichica».-
Fu il gesto disperato di una persona che si considerava già morto per tutto ciò che aveva dovuto subire. Un gesto insano certo, ma forte. Un gesto che merita una Giornata in sua memoria perché non sia dimenticato.

La situazione attuale

Dopo più di vent’anni infatti il bisogno di riflettere sul rapporto tra religioni e omosessualità è ancora fortemente attuale.
Ignoranza, paura e pregiudizi hanno prodotto profonde spaccature. Oggi IL TEMA su cui più si dibatte riguarda la definizione di “famiglia” e la possibilità, per persone dello stesso sesso, di sposarsi e avere bambini.
Papa Francesco sembra aver acceso una luce di speranza sull’argomento. Nel 2013 aveva infatti dichiarato:
Se una persona omosessuale è di buona volontà ed è in cerca di Dio, io non sono nessuno per giudicarla. Dio ci ha reso liberi

Un riconoscimento dell’Amore quale forza più grande di qualunque giudizio di cui da tempo la società civile sentiva una profonda necessità.

Cosa pensa la psicoanalisi dell’omosessualità?

Parlando di omosessualità, Freud si concentra sulla formazione del mondo interno dell’individuo, e la considera come solo una delle possibili varianti dello sviluppo dell’identità sessuale e non una malattia (1935).

Nel corso degli anni ’60 però sono diversi gli autori che la considerano una patologia grave, e che impiegano un approccio direttivo-suggestivo per curarla. Numerose testimonianze riportano molte sospensioni temporanee delle condotte omosessuali, tutte seguite da successive “ricadute”.

Alla fine di quegli anni per fortuna le cose iniziano a cambiare. La rivolta di Stonewall (New York) nella notte tra il 27 ed il 28 giugno 1969 sancì la svolta. E nel 1973 la comunità psichiatrica americana elimina l’omosessualità dal DSM III (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders).

Tra il 1975 ed il 1985, Bion e Kohut definiscono come la sanità o la patologia delle relazioni amorose non abbia nulla a che fare con il genere della persona amata, ma con la capacità che il soggetto stesso ha di amare; solo questa può essere un indice autentico ed affidabile di una completa maturazione psichica.

Dr. Angelo Cirillo
Psicologo Psicoterapeuta

Tutti i diritti sono riservati. Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza citazione e link alla fonte è vietata.
Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.


Per ulteriori informazioni chiama il 3314102398
scrivi a dr.angelocirillo@gmail.com

Condividi: